Integratori proteici, post chirurgia bariatrica

integratori proteici post chirurgia bariatrica
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In seguito ad un intervento di chirurgia bariatrica la perdita di peso è rapida e repentina. Per questo motivo
assicurarsi un corretto apporto proteico giornaliero ​​(almeno 60-80 gr) è necessario per mantenere la massa muscolare, la pelle tonica, un buon livello di energia ed un metabolismo efficiente.
La mancanza di alcuni nutrienti dalla dieta, come le proteine ed alcuni minerali, possono inoltre peggiorare il fastidioso fenomeno della caduta dei capelli che può verificarsi nei primi 6 mesi post intervento.
Anche se l’assunzione di 60 grammi di proteine ​​al giorno possono non sembrare molti, in verità può essere molto impegnativa con una ridotta capacità gastrica e spesso, a complicare le cose, si aggiunge la possibile avversione per alcuni alimenti come ad esempio la carne, il pesce o le uova.
E’ per questo motivo che risulta importante un’adeguata integrazione proteica perlomeno nei primi periodi post intervento.

“Ma quali sono gli integratori proteici migliori da assumere in seguito ad un intervento di chirurgia bariatrica? Proteine concentrate, isolate o idrolizzate? Facciamo un po’ di chiarezza.”

Le whey concentrate sono le proteine del siero del latte più diffuse ed economiche.

Mentre gli integratori di proteine isolate contengono di norma più del 90% di proteine pure, quelli di whey concentrate arrivano fino al 70-85% e questo perché presentano una percentuale più elevata di zuccheri e grassi rispetto agli altri integratori proteici. Nonostante il grado minore di concentrazione, si parla comunque di un prodotto di buona qualità considerando il contenuto piuttosto elevato di amminoacidi e minerali. 

Riassumendo quindi le caratteristiche, le proteine concentrate sono le più economiche, hanno un buon valore biologico, contengono più grassi e carboidrati, lattosio e risultano meno digeribili rispetto alle altre. 

Le whey isolate invece, come dice appunto il nome, vengono ottenute attraverso un procedimento più elaborato ed innovativo, di modo che vi sia il più possibile l’isolamento tra queste e le altre componenti quali lipidi, minerali e lattosio.

Queste proteine contengono il 90% di proteine pure, sono povere di lattosio, grassi e carboidrati, risultano più digeribili rispetto alle precedenti ma sono più costose.

Infine le whey idrolizzate sono prodotti che hanno subito un processo di idrolisi, ovvero la scissione della proteina in elementi più semplici quali peptidi o amminoacidi. Questo ne permette un migliore e più veloce assorbimento da parte dell’organismo. Sono prive di lattosio, grassi e carboidrati. Le proteine idrolizzate sono prodotti altamente processati e quindi decisamente più costosi rispetto alle proteine concentrate ed isolate. 

In sintesi, analizzando pro e contro di ogni prodotto, penso che le isolate siano un buon compromesso tra valore biologico, gusto, costo, digeribilità ed apporti calorici. 

Quando assumerle?

Ai miei pazienti consiglio di iniziare con l’integrazione proteica ed amminoacidica già prima dell’intervento e naturalmente dopo, in associazione con un buon multivitaminico. L’integrazione risulta molto importante nel post intervento al fine di evitare una spiacevole malnutrizione proteica e sarcopenia. Spesso i pazienti mi riferiscono però di aver difficoltà circa l’assunzione di proteine in polvere; le trovano nauseanti, difficili da digerire oppure di cattivo gusto.

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Allora che fare:

  • Assicuratevi di assumere proteine isolate o eventualmente idrolizzate per aumentare la digeribilità.
  • Preferite le proteine al gusto neutro, eventualmente da aggiungere come ingrediente anche di preparazioni salate, zuppe, yogurt e frullati.
  • Assicuratevi che abbiano un basso contenuto di grassi e zuccheri.
  • Se siete intolleranti al lattosio preferite le proteine idrolizzate o quelle vegetali 
  • Se proprio non riuscite ad assumere le proteine in polvere optate per degli snacks proteici tipo barrette.